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Con sentenza n. 885/2015 pubblicata il 29/12/2015 il Tribunale di Trieste ha respinto la domanda di garanzia svolta dall’assicurato alla sua compagnia per la r.c. per inadempimento dell’obbligo dell’avviso ex art. 1915 c.c.. A conforto di tale conclusione ha richiamato la giurisprudenza di legittimità, che ha ritenuto integrare doloso inadempimento dell’assicurato all’obbligo di effettuare una completa denuncia, proprio il prolungato ritardo dell’assicurato nel denunciare l'incidente, “e il suo silenzio, noncurante delle lettere di sollecito”, ciò che integra “il ritardo doloso nella comunicazione, sanzionato dall'art. 1915 c.c., comma 1 con la decadenza totale dal diritto all'indennizzo” (Cass. 13355/2015). Ha altresì richiamato la sentenza n. 5435/2005 della Suprema Corte che ha confermato la natura dolosa, ritenuta dalla Corte di merito, di un inadempimento consistito nella ritardata denuncia di “quasi nove mesi”, in mancanza di allegazione di elementi giustificativi da parte dell’assicurato.